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Il marketing come funzione accessoria nelle imprese all’antica
Nelle aziende italiane, ci capita di vedere il marketing relegato a un ruolo marginale, considerato come una funzione accessoria o di supporto alle vendite. In molte aziende il marketing è subordinato alla direzione commerciale, riducendo la sua capacità di influenzare in modo significativo le decisioni aziendali e limitando il suo potenziale strategico. Questo è particolarmente comune nelle imprese di settori più tradizionali, come quello manifatturiero, dove l’attenzione è concentrata sulla produzione e sulle vendite dirette.
Questa configurazione può risultare in una crescita limitata, poiché il marketing non ha l’autonomia necessaria per sviluppare strategie innovative o rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato. Quando è relegato a una funzione di supporto, il marketing è meno efficiente nel generare valore aggiunto per l’azienda e non riesce a sfruttare appieno il suo potenziale di innovazione. Questa limitazione diventa ancora più evidente nei contesti in cui l’azienda si affida a terzi, esternalizzando completamente le proprie attività di comunicazione, perdendo così il controllo su una funzione chiave.

Come crescere implementando un organigramma con marketing interno centrale
Per superare i diversi limiti della struttura tradizionale, è necessario ripensare l’organigramma aziendale, attribuendo al marketing un ruolo di maggiore centralità e autonomia. Questa revisione organizzativa ha l’obiettivo di fare del marketing un pilastro fondamentale dell’azienda, non solo come generatore di visibilità, ma come leva strategica in grado di influenzare direttamente i processi decisionali e di supportare la crescita dell’impresa.
La creazione di un organigramma con un marketing interno centrale richiede l’implementazione di una struttura chiara e ben definita, che garantisca al reparto marketing il potere di influenzare le decisioni strategiche e di collaborare attivamente con gli altri reparti. Il marketing interno, in questa configurazione, non si limita a generare lead o gestire la comunicazione aziendale; diventa il punto di riferimento per l’innovazione e la differenziazione competitiva.
La realizzazione di un organigramma aziendale con il marketing al centro richiede un approccio strategico e una serie di azioni ben pianificate. Di seguito, alcuni passaggi fondamentali per costruire una struttura organizzativa moderna ed efficiente.
- Attribuire ruoli e responsabilità specifiche al marketing: Una delle prime azioni consiste nel definire chiaramente le responsabilità del reparto marketing. Il marketing interno deve avere la capacità di gestire tutte le attività relative alla comunicazione aziendale, alla generazione di lead e all’analisi del mercato. In questo contesto, il responsabile marketing assume un ruolo di guida e coordinamento, collaborando con altri reparti come vendite, customer care, produzione e finanza. Ogni funzione aziendale deve avere chiaro il ruolo del marketing e l’importanza di collaborare con esso per il raggiungimento degli obiettivi comuni.
- Creare una connessione diretta tra direzione e marketing: La revisione dell’organigramma implica una relazione diretta tra la direzione aziendale e il reparto marketing. Questo significa che il responsabile marketing partecipa alle riunioni strategiche e ha la possibilità di influenzare le decisioni chiave. In molte aziende, questa “fusione” tra direzione e marketing si traduce in una collaborazione continua, in cui il marketing guida e supporta le decisioni aziendali in base a dati di mercato e analisi dei trend.
- Favorire la sinergia tra marketing e altri reparti: Per garantire che il marketing interno operi in modo efficace, è fondamentale che ci sia una forte sinergia tra il marketing e gli altri reparti. La collaborazione con il reparto vendite è particolarmente importante: entrambi i reparti devono lavorare fianco a fianco per garantire che le strategie di marketing si traducano in risultati commerciali concreti. Ad esempio, il marketing può fornire al team vendite informazioni dettagliate sui potenziali clienti, mentre le vendite possono condividere feedback preziosi per ottimizzare le campagne di marketing.
- Stabilire KPI e risorse specifiche: Il successo di un organigramma con un marketing centrale dipende anche dalla capacità di monitorare i risultati e di allocare le risorse in modo efficiente. È essenziale stabilire KPI chiari per il reparto marketing, che possano misurare l’efficacia delle campagne, la qualità dei lead generati, il tasso di conversione e altri indicatori di performance. Questo monitoraggio continuo consente di ottimizzare le strategie in base ai risultati e di garantire che il marketing interno contribuisca attivamente alla crescita aziendale.
Promuovere una cultura aziendale orientata al marketing: La riorganizzazione dell’organigramma deve essere accompagnata da una trasformazione culturale, in cui ogni reparto riconosce l’importanza del marketing come funzione strategica. Questo richiede il supporto della direzione e una comunicazione efficace all’interno dell’azienda, affinché tutti i dipendenti comprendano come il loro lavoro contribuisca al successo delle strategie di marketing. In questo modo, si crea un ambiente collaborativo e orientato al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Vantaggi di un organigramma moderno e orientato al marketing
L’implementazione di un organigramma aziendale che valorizza il marketing interno porta con sé numerosi vantaggi concreti, tra cui:
- Maggiore coerenza e allineamento strategico: Un marketing centrale e integrato all’organigramma aziendale garantisce una coerenza strategica tra tutte le funzioni aziendali. Questo approccio permette di sviluppare una narrativa aziendale forte e coerente, che risuona con i clienti e rafforza il brand.
- Risposta rapida ai cambiamenti di mercato: Un marketing interno autonomo può adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato, consentendo all’azienda di rispondere tempestivamente a nuove opportunità o a situazioni critiche. Ad esempio, se emerge un nuovo trend di mercato o una modifica nella domanda dei clienti, il marketing interno può intervenire immediatamente, senza i ritardi tipici di una gestione esterna.
- Aumento del fatturato e degli utili: Uno dei risultati più significativi di un marketing interno centrale è l’aumento del fatturato e degli utili. Un reparto marketing che opera in sinergia con le altre funzioni aziendali è in grado di sviluppare strategie mirate, che si traducono in una maggiore acquisizione di clienti e in un incremento della retention. Il marketing interno contribuisce, inoltre, a migliorare la marginalità, attraverso il posizionamento strategico dei prodotti e l’ottimizzazione delle attività di lead generation.
- Riduzione del turnover e miglioramento dell’ambiente di lavoro: Un organigramma che valorizza il marketing interno promuove una cultura aziendale collaborativa e orientata al miglioramento continuo. I dipendenti percepiscono una maggiore coerenza e partecipazione nelle attività aziendali, il che contribuisce a ridurre il turnover e a migliorare l’ambiente di lavoro. Un esempio è rappresentato dai costi di reclutamento, che possono essere significativamente ridotti grazie a una cultura aziendale forte e unitaria.
Controllo e trasparenza sui KPI: Grazie a un marketing interno integrato, l’azienda può monitorare costantemente i KPI e avere un controllo diretto sull’andamento delle campagne. Questo permette di ottimizzare gli investimenti e di garantire una maggiore trasparenza nelle attività di marketing, migliorando il ritorno sugli investimenti.
Tre domande da farti per capire se stai davvero valorizzando i marketing nella tua azienda
In molte aziende, fino al 70% del percorso di acquisto si conclude prima ancora che un cliente parli con un rappresentante di vendita. Questo suggerisce quanto sia importante valorizzare il marketing interno nel proprio organigramma. Tuttavia, la realtà spesso è diversa: molte aziende arrivano ad affermare di essere guidate dal marketing, quando invece in pratica sono ancora dominate dalle vendite. Ecco tre domande finali da farti, per capire se la tua azienda sta davvero dando centralità ed autonomia alla funzione marketing:
- Hai un direttore commerciale ma non un CMO?
Se i tuoi leader delle vendite hanno titoli e responsabilità più prestigiosi rispetto a quelli dei leader del marketing, c’è un evidente squilibrio nelle priorità organizzative. Assumere un direttore commerciale e un semplice marketing manager implica che le vendite abbiano il controllo sul marketing. Se l’azienda valorizza davvero il marketing, una delle prime assunzioni chiave dovrebbe essere un Chief Marketing Officer (CMO), con un ruolo autonomo e non un ibrido tra marketing e vendite. - Il marketing ha accesso ai dati dell’intero ciclo di vendita?
In molte organizzazioni, il marketing non ha visibilità sui dati che coprono l’intero ciclo di vendita. Questo limita la capacità del reparto marketing di dimostrare il proprio ROI e di ottimizzare le decisioni basate su dati concreti. - Il budget di marketing è inferiore al 4% dei ricavi?
Se il budget di marketing rappresenta meno dell’4% dei ricavi, è improbabile che l’organizzazione sia davvero orientata al marketing. Molte aziende tecniche, ad esempio, tendono a investire di più in ricerca, sviluppo e vendite, mentre il marketing rimane sotto-finanziato. Questa situazione porta a un marketing poco incisivo e a una dipendenza esclusiva dalle vendite per generare ricavi.